Istruzione non è solo saper leggere, scrivere o fare i conti. Attraverso la sua intrinseca e continua ricerca della conoscenza, l’istruzione diventa pilastro per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle sue libertà fondamentali. Attraverso un’educazione di qualità si attivano processi virtuosi capaci di promuovere la comprensione, l’amicizia e la tolleranza tra i popoli, le nazioni, i gruppi etnici o religiosi, oltre che la partecipazione attiva di tutti gli individui nella società.
Nonostante l’istruzione sia riconosciuta quale diritto universale e pilastro di una società più equa e giusta, ancora oggi milioni di bambini in tutto il mondo non hanno accesso alla scuola, neppure primaria. Povertà, guerra, disparità di genere e status sono solo alcune tra le cause di mancata frequenza o abbandono scolastico fra i bambini in età scolare.
Convinti che l’istruzione rappresenti uno strumento imprescindibile di emancipazione e di sviluppo personale, sosteniamo da anni progetti di rafforzamento di servizi socio-educativi in Libano, in favore delle fasce minorili più vulnerabili. Nessuno può impedire a un bambino di studiare e diventare ciò che vuole: ci affidiamo pertanto al “diritto di sognare” per promuovere un’istruzione diversificata, di qualità e accessibile a tutti.
#Anchiovoglioessere
#anchiovoglioessere nasce dalla volontà di mettere il bambino e i suoi sogni al centro del cambiamento: i bambini, con i loro sogni e la loro visione del futuro, possono essere cittadini attivi e autonomi, fautori del proprio percorso educativo. Attraverso i sogni, con l’aiuto dell’istruzione, ogni bambino – qualunque sia la sua condizione, il suo Paese di provenienza, il suo status sociale - riesce a eliminare le barriere e a superare l'esclusione sociale.
Siamo andati in Libano e abbiamo chiesto ai bambini palestinesi quali fossero i loro sogni, chi vorrebbero diventare da grandi e perché. “Voglio essere domatore di leoni” – ha risposto Amr. “Voglio essere falegname” ci ha ha detto sorridendo Ali. Fra gioco, fotografia, arte e fantasia, abbiamo raccolto le testimonianze dei piccoli rifugiati che frequentano gli asili della Ghassan Kanafani Cultural Foundation nei campi palestinesi di Mar Elias, Bourj El Barajneh e Rashidieh, fra Beirut e Tiro.
Per tutti quei bambini che ancora credono nei sogni, per tutti quei bambini che meritano un mondo migliore, per tutti quei bambini che rappresentano il nostro futuro, CTM si impegna a offrire opportunità concrete di crescita.
Un laboratorio, in tre fasi, per valorizzare impegno e determinazione nella realizzazione dei propri sogni
Nell’ottobre 2015 Dario e la sua videocamera, con l’aiuto delle insegnanti degli asili “Ghassan Kanafani”, hanno raccolto, sottoforma di intervista televisiva , le testimonianze dei bambini. Durante le riprese, abbiamo chiesto alle maestre di mantenere invariata la loro tecnica educativa così da riprodurre, in maniera fedele, la realtà dei centri.
Forbici, colla, cartoncini colorati e stoffa: basta poco perché un bambino si senta un dentista, un medico, un falegname, un cuoco o un insegnante. Fra scherzi e risate, abbiamo realizzato con i bambini costumi e strumenti che richiamano la professione o il ruolo che hanno scelto per poi immortalarlo in foto ritratti.
Abbiamo allestito un vero e proprio set fotografico con luci e sfondo ricavati da materiali semplici e riciclati dove i bambini hanno potuto fotografare i loro compagni ed essere fotografati così come si vedono nel futuro. I ritratti saranno esposti in una mostra itinerante: continuate a seguirci per sapere dove e quando….
Inseguire i propri sogni
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Il laboratorio è stato realizzato nell'ambito del progetto "Rafforzamento dell’offerta di servizi sociali ed educativi a favore dei minori palestinesi dei Campi profughi di Mar Elias, Burj Barajneh e Rashidieh in Libano – 10339/CTM/LBN"