Il progetto interviene in Libano, con l’obiettivo di potenziare l’offerta di spazi comunitari e di educazione non formale a favore dei minori nelle Province di Tiro e Sidone nel Sud del Libano.
L’educazione non formale utilizza forme alternative per organizzare l’educazione e diversi metodi di insegnamento/apprendimento per fornire istruzione di base e competenze fondamentali per lo sviluppo personale del bambino, capaci di innescare meccanismi di resilienza che consentono ai minori di superare l’esclusione sociale, ricostruendo le proprie vite nonostante i traumi subiti. In tale contesto, il Ministero libanese dell’Istruzione e dell’Istruzione Superiore (MEHE) ha approvato, nel 2014, un ambizioso programma nazionale – “Reaching All Children with Education” (RACE) – con cui si è impegnato a fornire servizi educativi di qualità, ai minori libanesi in situazioni di vulnerabilità e ai minori rifugiati. In linea con tale piano, si deve lavorare ancora molto sulla qualità dell’educazione e dei servizi offerti. La differenza tra l’offerta educativa della scuola pubblica rispetto alla privata aggrava la discriminazione tra bambini e le diverse comunità per ragioni economiche, soprattutto se si considerano i minori rifugiati nei campi palestinesi a cui l’onere di offrire la scolarità primaria è demandato ad UNRWA e dove il sovrappopolamento ha deteriorato le infrastrutture e i servizi.
Il progetto interviene nelle aree di Tiro e Sidone, inclusi i campi palestinesi di Rashidieh e Ein El Helweh, con l’obiettivo di contribuire alla tutela ed alla promozione dei diritti dei minori – con particolare attenzione ai minori disabili -, attraverso attività di educazione non formale, riqualificazione di spazi pubblici e campagne di sensibilizzazione ambientale. I minori saranno coinvolti in attività di educazione non formale volte a far proprio il Diritto all’ambiente attraverso la riqualificazione e la cura delle aree selezionate ed il corretto uso delle risorse naturali. L’intervento si rivolge anche agli educatori della scuola pubblica e dei Centri che si occupano dei minori rifugiati e disabili, affinché, migliorando le metodologie educative, possano sostenere il minore nel proprio percorso di crescita.
Il prgetto si articola su tre principali azioni:
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Migliorare la qualità dell’offerta formativa per i minori.
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Aumentare le conoscenze di insegnati ed educatori sulle tecniche di inclusione sociale e sul benessere dei minori
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Riqualificati gli spazi sociali selezionati per favorire il diritto al gioco, al tempo libero e alle attività ricreative dei minori
Dati in sintesi
Ente esecutore: Cooperazione nei Territori del Mondo – CTM
Partner di progetto: Unione Italiana Sport Per tutti – UISP
Controparti locale: Municipalita’ di Tiro e Ghassan Kanafani Cultural Foundation – GKCF
Area di intervento: Province di Tiro e Sidone, Libano
Beneficiari: 140 insegnanti e 70 bibliotecari delle Province di Sidone e Tiro; 6.000 minori delle scuole pubbliche medie inferiori tra gli 11 e i 13 anni; 100 minori dei campi palestinesi di Rashidieh e Ain El Helwe; 200 bambini e bambine portatori di handicap; 42 educatori e 100 genitori partecipanti alle attività di condivisione delle Responsabilità Educativa.
Durata: 3 anni – avvio: Gennaio 2016
Budget: AID 10585/CTM/LBN – Euro 1.632.690 di cui Euro 1.121.789: cofinanziamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale/Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo