Continuano le attività di Agricoltura Sociale implementate da CTM a sostegno dell’Associazione Oum el Nour, nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Rafforzamento dei servizi di prevenzione, riabilitazione e reintegrazione sociale ed economica per tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti in Libano”, finanziato dalla Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Nell’ambito di tali attività, lo scorso anno è stato recuperato e reso maggiormente funzionale il centro di Fatqa e sono stati sistemati i terreni circostanti con la realizzazione di una serie di terrazzamenti, per il posizionamento delle arnie per le attività di apicoltura.
Nell’ottica di produrre differenti tipologie di miele e anche per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici, ormai in atto anche in Libano, gli esperti italiani partner del progetto (ASeS-CIA e le Cooperative Capodarco e Sierro lo Greco) insieme ai responsabili degli interventi agricoli d’Oum el Nour, hanno deciso di implementare un’apicoltura nomade e quindi di spostare le arnie da una zona ad un’altra, sulla base delle fioriture presenti.
I terrazzamenti sono quindi stati destinati ad accogliere 55 piante di limone della varietà Femminello a Zagara bianca (Citrus Limon), una splendida pianta di origine siciliana.
La scelta di questa coltivazione è stata dettata oltre che dalla produttività anche dalla sua facilità di gestione che, quindi, meglio si adatta alle possibilità delle residenti e delle loro educatrici.
Una nuova esperienza e una nuova progettualità che perfettamente si adatta al claim “la terra cura chi cura la terra”.
Tutti gli interventi di Agricoltura Sociale proposti dal progetto sono basati su business plan rigorosi e mirano a facilitare il percorso di riabilitazione dei giovani libanesi, colpiti dalla piaga della tossicodipendenza.