All’interno del progetto BLUE TYRE, il 30 maggio 2022 è arrivato in Libano un gruppo di ricercatori dell’Università del Salento, guidati dal prof. Stefano Piraino del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali, allo scopo di condurre delle ricerche sullo stato di salute del mare e della costa della città di Tiro. I giovani ricercatori trasferiranno in loco competenze e strumenti per la creazione di un osservatorio ambientale utile a conoscere e identificare le risorse naturali, proteggere l’ecosistema esistente e gestire le problematiche legate alle specie non indigene che, a seguito dell’apertura del canale di Suez, stanno gradualmente invadendo tutto il mediterraneo.
La delegazione italiana ha incontrato i partners e i principali stakeholder locali tra i quali il Sindaco e la municipalità di Tiro, la Riserva Naturale di Tiro, le associazioni locali e la comunità dei pescatori con i quali è stata attivata una campagna di formazione e monitoraggio scientifico.
Inoltre, il prof. Piraino ha tenuto una conferenza insieme agli studenti e ai docenti della IUL (Islamic University of Lebanon), nella quale sono stati affrontate le criticità della biodiversità causate dai cambiamenti climatici e dalle invasioni biologiche sottolineando l’importanza della protezione delle Aree marine al fine di mantenere vivo l’ecosistema e avvantaggiare le attività di pesca grazie all’effetto di spill over. Il Progetto BLUE TYRE è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ed è sviluppato dal Comune di Tricase (LE) che guida un gruppo di partner tecnici pugliesi tra cui CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), la stessa Università del Salento, il Museo di Storia Naturale del Salento e l’associazione Magna Grecia Mare.