Fatqa, febbraio 2020.
È stata la facoltà di Scienze Sociali dell’Università Saint Joseph di Beirut, ad affiancare e supportare, con i propri docenti, la formazione tecnica degli operatori di Oum el Nour.
La formazione è una delle attività previste nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Rafforzamento dei servizi di prevenzione, riabilitazione e reintegrazione sociale ed economica per tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti in Libano”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzato da CTM, in partenariato con l’Associazione Libanese Oum el Nour.
La facoltà di Scienze Sociali dell’Università Saint Joseph di Beirut è la sola università, in Libano, ad affrontare le tematiche relative alle tossicodipendenze.
I contenuti dei percorsi formativi sono stati definiti, dopo un’autoanalisi delle necessità formative, dagli stessi operatori di Oum el Nour, affiancati dal Comitato di Gestione del progetto, composto dai direttori dei due centri di riabilitazione, da due educatori e dalla responsabile delle attività di prevenzione, sotto il coordinamento del responsabile CTM del progetto.
Le tre giornate di formazione si sono tenute nei locali al secondo piano del Centro di Riabilitazione di Oum el Nour a Fatqa, costruito dal progetto nel primo anno di attività.
Il corso “Disordini comportamentali e tipi di personalità” è stato tenuto dal Dr. Richa dell’Università Saint Joseph e ha visto la partecipazione di quindici operatori di Oum el Nour.
La formazione ha permesso agli educatori di Oum el Nour di migliorare le conoscenze acquisite nel corso degli anni. In particolare, i temi affrontati dal percorso formativo hanno riguardato l’identificazione dei differenti tipi di personalità, la definizione dei disordini comportamentali e l’identificazione delle loro caratteristiche emozionali oltre naturalmente a fornire le basi per una risposta corretta alle manifestazioni dei vari disturbi mentali.
La presenza degli educatori è stata continua ed interessata. Il Dr. Richa ha saputo trovare il corretto approccio verso gli educatori di Oum el Nour, alcuni dei quali non avevano conseguito in precedenza un’educazione scolastica superiore.