Si sta concludendo, nell’ambito del progetto Rafforzamento dei servizi di prevenzione, riabilitazione e reintegrazione sociale ed economica per tossicodipendenti ed ex-tossicodipendenti in Libano, il primo anno di intervento di CTM a Fatqa nel Nord del Libano, a sostegno dell’Associazione libanese Oum el Nour (Sorgente di Luce) impegnata nel recupero dei giovani tossicodipendenti in Libano.
In questo primo anno sono stati realizzati alcuni interventi di costruzione per il miglioramento delle condizioni di vita dei giovani che risiedono nel Centro durante il lungo percorso di 15 mesi verso l’allontanamento dalla droga. È infatti in fase conclusiva la costruzione del secondo piano del Centro che sarà destinato ad ospitare nuove iniziative di formazione professionale per il reinserimento dei giovani nella vita attiva.
Sono ormai conclusi, invece, i lavori di ricostruzione di una casetta tradizionale destinata ad accogliere le attività di produzione di miele che CTM e Oum el Nour stanno promovendo a Fatqa. All’apicoltura si uniranno ben presto le attività di allevamento di galline ovaiole e di capre per ottenere latte e fare il formaggio, le attività vivaistiche e quelle di giardinaggio. Tutte queste attività agricole sono realizzate direttamente dai giovani che risiedono nei centri di riabilitazione di Oum el Nour permettendo così di concretizzare parole come inclusione sociale e integrazione lavorativa ponendo la centralità della persona e il rispetto dell’ambiente come obiettivi principali di queste attività di agricoltura sociale.
Un intervento che vede operatori italiani come l’Associazione ASes-CIA, le cooperative sociali Capodarco e Sierra Lo Greco collaborare con CTM e Oum el Nour per consentire a questi ragazzi e ragazze libanesi di svolgere attività riabilitative, educative, formative e di reinserimento lavorativo.
Seminare, crescere, maturare e raccogliere i frutti questo l’insegnamento dell’agricoltura per questi ragazzi che rafforzano così il legame con la terra. Il tutto con amore e passione.